Irene Lupi

Artista

I Segni della Lingua

I segni della Lingua
Base per l’interpretazione LIS
2020

In occasione della committenza di una pedana per l’interpretariato della lingua dei segni, ho voluto parlare della complessità della comunicazione. Complessità che si ritrova anche nel ruolo che viene ricoperto da colui o colei che si troverà sopra questa pedana a fare un servizio di interpretariato, lavoro estremamente complesso che non può essere equiparato ad una semplice traduzione. Esso necessita uno studio attento di molteplici aspetti ed è una vera e propria disciplina che intercede tra due mondi ed implica la mimica, l’espressione facciale e i movimenti che si espletano dal busto fino al volto, che necessariamente si vanno a perdere se ci si sofferma soltanto sul movimento delle mani. Ho scelto un materiale naturale, il legno, perché porta all’interno di sé la propria storia, trascritta nelle venature, e la si può leggere solo se si è capaci di interpretare le sua lingua. Nella rotondità della forma ho voluto richiamare il cerchio come figura ottimale per una comprensione di chi usa la lingua visuale, garantendo un massimo dialogo attraverso la massima visione.

In questo caso ho chiesto a Mariapia Rizzi di interpretare un testo filosofico che tratta della complessità della comunicazione e di farlo in prossimità della pedana, in modo da imprimere con il movimento delle tracce flebili che non bastano per comprendere a fondo il significato, ma che lascino solo la memoria di una narrazione. In questo modo le tracce di inchiostro nero si fanno carico di tutte le mancanze che le sole mani non riescono a colmare, in quanto la lingua dei segni è composta da una espressività semantica molto complessa ed articolata.

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